Ordinanza sull’affiliazione sul banco di prova

Berna. La maggior parte dei Cantoni ritiene necessarie una regolamentazione vincolante e condizioni chiare nell’ordinanza sull’affiliazione, per garantire un’affiliazione efficiente. Mercoledì, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di esaminare le questioni sollevate dai Cantoni nell’ambito della consultazione e, se necessario, preparare una revisione dell’ordinanza.

In generale i Cantoni ritengono che l’ordinanza sull’accoglimento di minori a scopo di affiliazione e di adozione (OAMin) abbia in linea di principio dato buona prova e offra una base legale sufficiente per l’autorizzazione e la vigilanza del collocamento di un minore. Ciononostante, nell’ambito della procedura di consultazione concernente un rapporto peritale, 18 Cantoni ritengono necessaria o perlomeno opportuna una revisione della OAMin. Soltanto 8 Cantoni respingono una revisione, essendo del parere che i problemi non siano dovuti all’ordinanza, bensì all’esecuzione.

I fautori di una revisione osservano in particolare che sono necessarie linee direttive concrete della Confederazione per perfezionare e professionalizzare l’affiliazione, al fine di garantire ai minori una buona assistenza, educazione e formazione. Ritengono inoltre necessaria un’uniformazione della prassi dei Cantoni. Infine l’ordinanza, ormai in vigore da oltre trent’anni, dovrebbe essere adattata alle condizioni sociali attuali.

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Ultima modifica 16.01.2008

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