Legge sui dati dei passeggeri aerei: lotta al terrorismo e ad altre gravi forme di criminalità

Legge sui dati dei passeggeri aerei: lotta al terrorismo e ad altre gravi forme di criminalità

La Svizzera intende utilizzare i dati dei passeggeri aerei per combattere ancora più efficacemente il terrorismo e altre gravi forme di criminalità. Un confronto di questi dati con i sistemi d’informazione di polizia permetterebbe di ostacolare l’ingresso dei criminali in Svizzera. Il Consiglio federale ha pertanto proposto un disegno di legge sul trattamento dei dati dei passeggeri aerei contenente rigide disposizioni in materia di protezione dei dati.

Flugpassagierdatengesetz: Bekämpfung von Terrorismus und andere Schwerstkriminalität
© Keystone

La Svizzera intende creare la base legale per utilizzare i dati dei passeggeri aerei nella lotta al terrorismo e ad altre gravi forme di criminalità. I dati dei passeggeri aerei, o dati PNR (Passenger Name Record), sono registrati nei sistemi di prenotazione delle compagnie aeree per ogni singolo volo. Tali dati comprendono cognome, nome, indirizzo e-mail e numero di telefono del passeggero, data del viaggio, itinerario, nonché informazioni relative al metodo di pagamento e ai bagagli. Le informazioni trasmesse dalle compagnie aeree offrono nuove possibilità d’indagine: da un confronto dei dati con i sistemi d’informazione di polizia le autorità inquirenti possono individuare tra i passeggeri eventuali criminali, ricercati dalla polizia, in procinto di entrare in Svizzera o di lasciare il Paese, e controllarli al più tardi al momento dell’ingresso o impedire loro di partire. Il PNR è dunque uno strumento importante per combattere il terrorismo e altre gravi forme di criminalità.

Protezione dei dati

I dati dei passeggeri aerei sono trattati al solo scopo di contrastare il terrorismo e altre gravi forme di criminalità. La legge prevede dunque rigide disposizioni in materia di protezione dei dati, che tengono conto della sentenza emessa dalla Corte di giustizia dell’Unione europea nell’estate 2022. I dati senza corrispondenze nelle banche dati di polizia vengono ad esempio pseudonimizzati già dopo un mese e cancellati dopo massimo sei mesi. Solo i dati che presentano indizi di un legame con il terrorismo o altre gravi forme di criminalità sono conservati per massimo cinque anni. I dati non possono essere utilizzati per perseguire reati lievi.

I dati saranno trattati da un nuovo servizio collocato in seno all’Ufficio federale di polizia (fedpol) e denominato «Unità d’informazione sui passeggeri» (UIP). I corpi di polizia non dispongono di un accesso diretto ai dati PNR. Eventuali corrispondenze risultanti dal confronto automatico dei dati PNR con i sistemi d’informazione di polizia sono controllate manualmente prima di essere trasmesse alle autorità federali e cantonali competenti, che decidono le misure da adottare.

Una volta entrata in vigore la legge, l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) verificherà il rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati. Durante la stesura del disegno di legge è stata effettuata per la prima volta una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati conformemente alla nuova legge sulla protezione dei dati; in questo modo è stato possibile tenere conto, nel disegno di legge, delle considerazioni formulate dall’IFPDT.

A livello internazionale

A livello mondiale 70 Paesi utilizzano già i dati PNR per combattere il terrorismo e altre gravi forme di criminalità. L’utilizzo del PNR viene promosso in tutto il mondo e costituisce un obbligo internazionale. Tre risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU (risoluzioni 2178 [2014], 2396 [2017] e 2482 [2019]), vincolanti anche per la Svizzera, sollecitano la comunità internazionale a utilizzare il PNR per combattere il terrorismo e altre gravi forme di criminalità.

Senza un proprio sistema PNR la Svizzera rischia di rappresentare una falla nella sicurezza dello spazio Schengen: persone che costituiscono una minaccia per la sicurezza pubblica potrebbero atterrare in Svizzera e spostarsi indisturbate via terra all’interno dello spazio Schengen. È essenziale che la Svizzera, in quanto Stato associato, contribuisca alla sicurezza delle frontiere esterne Schengen.

Interessi economici

L’utilizzo del PNR è importante anche sotto il profilo economico. Sempre più Paesi minacciano di infliggere ingenti pene pecuniarie e persino di revocare i diritti di atterraggio alle compagnie aeree svizzere se queste non comunicano i dati PNR. La Svizzera rischierebbe di essere estromessa dal traffico aereo internazionale nel medio e lungo termine. Infine, gli Stati Uniti considerano l’utilizzo del PNR un requisito per restare nel Visa Waiver Program, un programma che consente ai cittadini svizzeri di recarsi negli Stati Uniti senza visto per motivi professionali o turistici per un massimo di 90 giorni.

Prossime tappe

Per prima cosa il Parlamento deve deliberare sulla legge. Se l’approverà e il termine di referendum scadrà inutilizzato, verrà creata l’UIP, che dovrebbe essere operativa nel 2026. Dal marzo 2024 la Svizzera sta negoziando un accordo con l’UE per disciplinare lo scambio dei dati dei passeggeri aerei. L’accordo potrà entrare in vigore solo se la Svizzera creerà la base legale per l’utilizzo nel nostro Paese del PNR.

Ulteriori informazioni

Discorsi

Documentazione

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito di fedpol

Ultima modifica 15.05.2024

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