Rapporto relativo al monitoraggio del blocco dell’aiuto sociale 2008

Berna. La Confederazione, in collaborazione con i Cantoni, svolge un monitoraggio dei costi del blocco dell’aiuto sociale nei confronti dei richiedenti l’asilo respinti o con decisione di non entrata nel merito (NEM). Nel 2008, il 56 per cento delle persone interessate hanno chiesto e ottenuto l’aiuto immediato. Le relative spese ammontano complessivamente a 9.5 milioni di franchi.

All’inizio del 2008 è entrata in vigore la legge sull’asilo parzialmente riveduta. Una delle modifiche centrali è stata l’introduzione del blocco dell’aiuto sociale nei confronti delle persone con decisione d’asilo negativa passata in giudicato. Tale esclusione dall’aiuto sociale è valevole sin dall’aprile 2004 nei confronti delle persone con decisione di non entrata nel merito (NEM). Tutte queste persone sono tenute a lasciare la Svizzera. Se non ossequiano tale obbligo, il Cantone competente versa loro, su domanda, unicamente l’aiuto immediato. La Confederazione rimborsa ai Cantoni le eventuali spese d’aiuto immediato mediante una somma forfettaria unica di 6 000 franchi per decisione negativa passata in giudicato o per NEM.

L’Ufficio federale della migrazione (UFM) segue lo sviluppo delle spese d’aiuto sociale in collaborazione con la Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e di polizia (CDCGP) e la Conferenza dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS). Lo fa tramite il sistema d’informazione Monitoraggio del blocco dell’aiuto sociale e la pubblicazione di pertinenti rapporti periodici.

Cifre salienti del rapporto per il 2008

4 308 decisioni d’asilo negative o NEM sono passate in giudicato nel 2008. Delle persone colpite da tali decisioni, 2 401 hanno chiesto e ottenuto l’aiuto immediato (ovvero il 56% dei potenziali beneficiari). In media, l’aiuto immediato è stato versato durante 85 giorni.

Nel 2008, le spese per l’aiuto immediato ammontavano complessivamente a 9.5 milioni di franchi, il che corrisponde a 47 franchi in media per beneficiario e per giorno.
Le spese per l’aiuto immediato nell’anno in osservazione si presentano come segue:

  • Spese di sostegno: 2.5 milioni di franchi (26%)
  • Spese di collocamento: 5.4 milioni di franchi (57%)
  • Spese sanitarie: 1.6 milioni di franchi (17%)

Il 57 per cento dei beneficiari rientravano nella fascia d’età tra i 18 e i 30 anni. L’80 per cento erano di sesso maschile. Il gruppo più cospicuo è stato quello dei cittadini nigeriani (17%), seguito da Serbi e Iracheni (7% ciascuno).

Costo del blocco dell’aiuto sociale per il 2008

Nel 2008, la Confederazione ha versato ai Cantoni somme forfettarie per l’aiuto immediato per un importo complessivo di 25.8 milioni di franchi. È risultato un avanzo a favore dei Cantoni dell’importo di 16.3 milioni di franchi. Tale avanzo servirà a coprire le spese di aiuto sociale occasionate nel 2009, e eventualmente negli anni successivi, dal passaggio in giudicato di decisioni emanate nel 2008 o da persone che beneficiano a lungo termine dell’aiuto immediato. La somma forfettaria per l’aiuto sociale è infatti versata una sola volta per ciascuna decisione.

Ultima modifica 29.06.2009

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